Progetto Educativo

Progetto Educativo

Progetto Educativo

Dialoghi con il territorio: una Scuola nella Comunità

Il progetto pedagogico è ancorato ad alcune scelte educative di fondo che orientano le attività e alle scelte organizzative. Il progetto indica quell’insieme di strategie necessarie per sostenere i processi di conoscenza e di sviluppo vissuti dai bambini; presuppone la capacità di portare l’azione nell’incertezza, richiede ascolto, flessibilità e curiosità. l’Elemento che diventa importante per il progetto è la RI-COGNIZIONE quale occasione di arricchimento dei propri saperi attraverso quelli degli altri:  il Progetto evoca l’idea di un percorso che si definisce in itinere e contiene il senso e il tempo della RICERCA. Obiettivo del Progetto è offrire ai bambini occasioni per pensare, occasioni per potersi esprimere con le proprie competenze emotive, cognitive e relazionali. L’attuazione del Progetto è subordinata al reale coinvolgimento e alla reale sinergia di tutti coloro che sono chiamati ad operare nella Scuola e con la Scuola. In particolare:

  • IL BAMBINO: protagonista del suo sviluppo con i suoi sentimenti, capacità cognitive, espressive, gusto per la creatività, la scoperta, l’esplorazione. Un bambino che sa fare e vuole fare, un bambino forte, attivo e competente che co-costruisce in relazione agli altri la sua consistenza. Un bambino capace di svilupparsi come Soggetto della propria esistenza. Il bambino nella scambio e nella relazione con gli altri, incontra il mondo, si fa domande, ricerca, formula ipotesi e teorie, si stupisce e si incuriosisce; mentre conosce il mondo e gli altri, conosce e riconosce se stesso nel mondo e con gli altri.
  • L’INSEGNANTE: come sostegno della crescita dei bambini, con il suo essere Presente nel porsi come una risorsa per loro, con la sua capacità di ascolto,osservazione, documentazione. Un insegnante  che ama la conoscenza, che vuole interagire con le famiglie, lavorare collegialmente, arricchire le proprie competenze. Un insegnante regista che non fornisce risposte pre-confezionate, che accompagna i bambini nella conoscenza del mondo, dell’altro e di se stessi.
  • IL GENITORE: come parte integrante del processo costruttivo del sapere; è coinvolto direttamente nell’ambiente scuola. Lo scambio e il confronto tra scuola e genitore costituiscono un nuovo modo di educare, affermando il valore della collegialità e della crescita personale. La partecipazione è il valora e la strategia che qualifica il mondo dei bambini, educatori e genitori, cioè di essere parte del progetto di vita che ci accomuna.
  • IL TERRITORIO: diventa, con tutte le sue risorse, elemento fondamentale del Progetto e contenitore didattico aggiunto. Il territorio coopera costruttivamente con la scuola in un rapporto di integrazione e continuità, al fine di mantenere vivo un dialogo costante.

    La biblioteca

    Da anni Scuola e Biblioteca comunale collaborano per rendere la lettura un esperienza quotidiana legata alla scoperta e all’apprendimento:si svolgono incontri a scuola dove i volontari della Biblioteca leggono e animano racconti e favole ai bambini, oppure presso la Biblioteca dove Alessandra ( la nostra bibliotecaria) prepara un ambiente accogliente pieno di libri da visionare e che soddisfano la curiosità dei bambini. Ma non solo, nel tempo il valore della lettura ha caratterizzato alcuni momenti speciali per la nostra scuola: durante la fiaccolata a Natale per le vie del paese si predispongono dei luoghi suggestivi dove ascoltare storie; le favole nel bosco incantano bambini e genitori in autunno e primavera, tanti racconti animano la festa di fine anno della scuola.

    La casa anziani

    A partire dall’anno scolastico 2015-16 è stata sottoscritta una convenzione con la Casa Anziani del paese. Il progetto prevede la progettazione di tanti momenti di incontro tra bambini e ospiti della casa,  in cui condividere qualcosa insieme di quotidiano: una volta i bambini vanno a trovare gli anziani e vivono i loro spazi, tempi e attività, un’altra volta sono i nonni a fare visita alla scuola e sono i bambini a coinvolgerli nelle loro esperienze.

    La “casa bianca” (Centro diurno disabili)

    A partire dall’anno scolastico 2016-17 è stata sottoscritta una convenzione con il Centro Diurno Disabili del paese. Per arricchire la conoscenza del mondo è importante rapportarsi con tutti: quando bambi e disabili si incontrano quello a cui assistiamo è un incontro etico il cui obiettivo è conoscere l’altro. si progettano momenti di scambio in cui oun piccolo gruppo di bambini si reca al centro, o alcuni di loro vengono in visita alla scuola dell’infanzia.

    Il paese

    Durante tutto l’anno scolastico vengono effettuate varie uscite sul territorio: passeggiare, fotografare, disegnare per conoscere, in tanti modi, i luoghi che ci circondano insieme ai compagni, vivendo emozioni ed esperienze che stimolano la curiosità, i sensi, le relazioni, la creazione di legami. Non solo gite a piedi ma anche con lo scuolabus che l’Amministrazione Comunale mette disposizione per raggiungere altri luoghi che possono essere motivo di interesse per gli approfondimenti che si sviluppano nelle varie aree (es. Teatro Sociale, Liceo Musicale, Tipografia…).

    Esempi di incontri ricchi di scoperte, confronti, scambi dove, la curiosità, l’emozione, il desiderio di condivisione, la ricerca verso l’altro ci fa sentire vivi.

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